- “Coro Popolare Chioggiotto”, Pier Giorgio Tiozzo è il nuovo Presidente dell’associazione
- Visita guidata gratuita a Chioggia: scopri la città di “Odio il Natale”!
- Domenica a Chioggia la posa della Pietra d’Inciampo dedicata a Cesare Carmi
- CHIOGGIA, 11 & 12 Febbraio in arrivo un grande evento per celebrare Amore e Passioni
- Aggressioni in Ospedale, Montanariello:”Solidale con il personale, serve alzare il livello delle tutele”
- Giovane colto da malore in mare, soccorso dalla Guardia Costiera
- Offerta di lavoro, si cercano conducenti per trasporto merci nella Laguna di Venezia
- La città piange Giuliano Godino. Negli anni novanta fu onorevole con Forza Italia
- Vertiporto, il Sindaco Armelao risponde alle polemiche: “Il progetto ci proietta direttamente nel futuro prossimo. Le altre infrastrutture non verranno lasciate indietro”
- Oggi Il Giorno della Memoria, commovente cerimonia anche a Chioggia
Firmato il protocollo, dal 18 maggio tornano le messe con i fedeli

È stato firmato questa mattina, a Palazzo Chigi – Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Protocollo che permetterà la ripresa delle messe dal 18 maggio. Il testo giunge a conclusione di un percorso che ha visto la collaborazione tra la Conferenza episcopale italiana, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il ministro dell’Interno – nello specifico delle articolazioni, il Prefetto del Dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione, Michele di Bari, e il Capo di Gabinetto, Alessandro Goracci – e il Comitato Tecnico-Scientifico.
Nel rispetto della normativa sanitaria disposta per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da SARS-CoV-2, il Protocollo indica alcune misure da ottemperare con cura, concernenti l’accesso ai luoghi di culto in occasione di celebrazioni liturgiche; l’igienizzazione dei luoghi e degli oggetti; le attenzioni da osservare nelle celebrazioni liturgiche e nei sacramenti; la comunicazione da predisporre per i fedeli, nonché alcuni suggerimenti generali.
Nel predisporre il testo si è puntato a tenere unite le esigenze di tutela della salute pubblica con indicazioni accessibili e fruibili da ogni comunità ecclesiale.