- Giulia Boscolo balla nei video di Angelina Mango e Clara
- A febbraio i lavori sui campanili di Sant’Andrea e San Giacomo
- Turismo. Erika Baldin (M5S) e Barbara Penzo (PD): «Da 20 giorni Chioggia è senza l’ufficio di informazioni turistiche»
- Chiude “El Bottegon”, un pezzo di storia di Chioggia
- Dino Memmo, 60 anni di attività. La mostra aperta fino al 20 ottobre
- Erika Baldin (M5S) e Barbara Penzo (PD): «Chioggia rischia concretamente di perdere l’Università di Padova»
- Viale Milano usato come discarica, signora con deambulatore cade a terra
- Open di Scacchi “Città di Chioggia”: oltre cento i partecipanti arrivati da tutta Europa
- Chioggia, si contano i danni del maltempo di ieri 3 ottobre
- Trofeo Nazionale CONI, motonautica: i chioggiotti Diletta Passalacqua e Tommaso Tiozzo in finale
Chioggia, operazione internazionale antidrogra, eseguite 25 misure cautelari
Maxi operazione antidroga a Chioggia questa mattina all’alba. Sono state eseguite 25 misure cautelari personali con contestuale sequestro preventivo di beni mobili, immobili, quote societarie e rapporti finanziari per un valore di circa 7 milioni di euro.
L’indagine denominata “TSUNAMI”, ha visto protagonisti i Carabinieri della Compagnia di Chioggia Sottomarina, con il supporto dei Comandi Provinciali territorialmente competenti, per uno sforzo complessivo di oltre 250 uomini che hanno operato tra le province di Venezia, Padova, Rovigo, Ferrara, Treviso e Torino.
Le 25 misure cautelari hanno visto come destinatari 22 soggeti di nazionalità italiana, 1 ucraina, 1 marocchina ed una slovena.
L’attività investigativa si è svolta tra settembre 2017 e dicembre 2018 nell’ambito della città di Chioggia ed ha consentito di acquisire concreti elementi indiziari nei confronti di un gruppo criminale ben strutturato dedito all’importazione e allo smercio di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti, per un volume complessivo stimato in oltre 70 kg di cocaina, 150 kg di marijuana e 30 kg di hashish.
La rete di pusher iriforniva principalmente i mercati della città clodiense e del polesine.
Le risultanze investigative raccolte dal personale dell’Arma dei Carabinieri sono state sviluppate sotto il profilo patrimoniale dal G.I.C.O. della Guardia di Finanza di Venezia che, all’esito di complessi accertamenti sviluppati sotto la direzione della Procura lagunare, hanno ricostruito i flussi finanziari sottesi ai traffici droga e il patrimonio accumulato dagli indagati.
Il patrimonio complessivamente ricostruito ed oggetto del provvedimento di sequestro in corso di esecuzione ammonta a circa 7 milioni di euro, tra beni mobili, immobili, quote societarie e conti correnti bancari.