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Legambiente: “Poche spiagge libere a Chioggia”. L’amministrazione: “Dati in regola”
Le spiagge libere della costa chioggiottta (Sottomarina e Isola Verde) sono pienamente in regola con quanto previsto dalla Legge regionale 33/2002. Lo afferma chiaro e forte l’Amministrazione comunale di Chioggia, Sindaco Armelao e Assessore De Perini in testa, che oggi si dicono “sorpresi e amareggiati” per l’uscita fatta da Legambiente nei giorni scorsi sulla questione concessioni balneari.
L’associazione ambientalista aveva infatti dichiarato alla stampa: “Nel Comune di Chioggia pensiamo sia sfuggita un po’ la mano perché si è arrivati, secondo i dati riportati nel Report Spiagge di Legambiente, a superare l’80 per cento, l’84 per cento. Significa che si supera quel 20 per cento che anche la Legge regionale chiede di mantenere sempre come libero accesso alle spiagge”.
Mauro Armelao, Sindaco di Chioggia: ”Francamente mi stupisce che Legambiente divulghi dati non veritieri sulla percentuale di spiaggia concessa ai privati. Mi riferisco alle dichiarazioni di Luigi Lazzaro, Presidente veneto dell’associazione ambientalista, che parla di un 84 per cento di spiagge chioggiotte destinate agli stabilimenti balneari. Smentisco categoricamente il dato, evidenziando che siamo sopra quel 20% di spiaggia libera previsto dalla legge regionale, quindi pienamente in regola. Invito il Presidente Lazzaro a verificare accuratamente i dati in possesso di Legambiente. Auspico che prima di fare certe uscite sulla stampa vi sia sempre un controllo incrociato, andando alla fonte e sentendo tutti gli attori coinvolti. Notizie come questa in un momento difficile e delicato per il comparto dei balneari, rischiano di creare preoccupazione tra gli operatori e provocare un danno d’immagine alla nostra località”.
Serena De Perini, Assessore al Demanio turistico del Comune di Chioggia:”Credo serva precisare che il nostro arenile si estende dalla diga del porto di Chioggia fino alla foce dell’Adige. Nella parte nord dell’arenile sono presenti tre tratti di spiaggia libera: uno vicino alla diga del porto, uno più a sud e uno nei pressi della diga del fiume Brenta.
Nel tratto di arenile sud, a Isola Verde, ve ne sono altri 3, tra cui uno di circa 650 metri di fronte mare vicino alla diga del Brenta, un altro in zona centrale e uno vicino alla diga dell’Adige. Preciso inoltre che tutti i tratti liberi hanno il servizio di sicurezza ai bagnanti, con bagnini in torretta. I dati di Legambiente non sono corretti, in quanto Chioggia rispetta benissimo la legge 33/2002, che impone almeno il 20% di arenile libero.
I dati resi noti sono frutto dei rilievi degli Uffici tecnici comunali competenti, comparati con i dati forniti dalle associazioni di categoria e di una società esterna incaricata dal Comune. Difficile comprendere da dove siano stati estrapolati quelli forniti da Legambiente”.