- Dal 22 al 25 maggio le gare di acquabike. Ci saranno anche le esibizioni freestyle
- Degrado nei giardini in zona Murazzi, Italia Viva: giostre e panchine rotte
- Salta il centro estivo comunale, le opposizioni: “Un colpo durissimo per le famiglie”.
- Jesolo Dance Contest, tre primi posti per la scuola Hip Hop New Project di Gianluca Frezzato
- Due giovani di Chioggia a bordo dell’Amerigo Vespucci!
- Protezione Civile di Chioggia, 3 volontari a Roma per la messa di insediamento del Papa
- Le bontà della Pasticceria Biasetto all’M4 Restaurant
- CENTRI ESTIVI 2025, 100 EURO DI SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE
- Ritorna “Un Palco per la Scuola”, oltre 150 ragazzi di Chioggia in scena a maggio
- Gli studenti del Classico protagonisti a teatro. Due rappresentazioni a maggio
Incontro con Gino Cecchettin, si è parlato di come il linguaggio alimenti diseguaglianze tra uomo e donna

Si è svolto il 3 maggio 2025, l’evento “Il linguaggio dell’uguaglianza: strumenti per un cambiamento sociale”, organizzato dall’associazione Leo Club in collaborazione con Lions Club e con il patrocinio del Comune e dell’ULss3. L’incontro ha visto la partecipazione del Dott. Dario Filippo, consigliere nazionale dell’ordine degli psichiatri italiani e dal 2021 direttore dell’unità complessa di mirano e Dolo e dell’Ing.Gino Cecchettin, impegnato nella costruzione di progetti per combattere la violenza di genere, in memoria di sua figlia Giulia.
A guidare il dialogo è stata la dott.ssa Gaia Malieni, formatasi presso le università di Trieste e Padova e organizzatrice della conferenza annuale sullo sviluppo del linguaggio presso la Boston University.
Ci racconta la dott.ssa Malieni: “Durante l’incontro sono stati affrontati temi di grande rilevanza sociale come il femminicidio, l’educazione, la violenza di genere, l’odio verbale e la cultura patriarcale. Al centro del dibattito, l’idea che la lingua non sia solo un mezzo per descrivere la realtà, ma anche uno strumento potente per plasmarla. Le parole che scegliamo influenzano il nostro pensiero, il nostro sguardo sul mondo e, di conseguenza, le nostre azioni”.
L’incontro ha offerto al pubblico strumenti preziosi per riconoscere le dinamiche linguistiche che alimentano le disuguaglianze e per iniziare, nel quotidiano, un percorso di trasformazione concreta. Perché il cambiamento sociale comincia anche da qui: dal modo in cui diamo forma ai pensieri.