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Chioggia: bandiere “a semaforo” per avvisare i bagnanti

Anche Chioggia si adegua agli standard europei per segnalare le condizioni del mare secondo gli standard ISO 20712. Da quest’estate anche sulle nostre spiagge ci faremo “consigliare” se fare o meno il bagno da tre bandiere di colore diverso (sulla falsariga del semaforo) che verranno issate in spiaggia, ben visibili dai bagnanti: Verde: servizio di assistenza attivo, condizioni favorevoli; Gialla: servizio attivo,condizioni meteo-marine potenzialmente rischiose; Rossa: balneazione sconsigliata o pericolosa, con o senza servizio attivo.
“Una circolare del Comando generale delle Capitanerie di porto, emanata mercoledì 16 aprile – precisa Gianni Moretto, presidente Gebis – ha proposto l’introduzione di un nuovo sistema di segnalazione per uniformarsi al resto d’Europa. In precedenza non esistevano delle regole uniformi a livello nazionale sulle bandiere da issare nelle spiagge, era in uso la bandiera rossa che avvisava del mare agitato e potenzialmente pericoloso. L’assenza di regole uniformi e la differenza col resto d’Europa generava molti problemi di comprensione, soprattutto fra i turisti stranieri, abituati al sistema “a semaforo”.
Il Comando della Capitaneria di Porto di Chioggia ha introdotto queste nuove disposizioni nell’ordinanza del 2025, e prontamente gli stabilimenti si sono dotati delle nuove bandiere e di tutta la segnaletica necessaria da porre in prossimità della battigia e presso le direzioni degli stabilimenti balneari. Gli operatori balneari si dimostrano sempre molto sensibili al tema della sicurezza, dell’accoglienza e della accessibilità. Da quest’anno tutte le torrette di salvataggio saranno dotate di defibrillatore”.
“La normativa ISO 2712 di fatto uniforma l’uso delle bandiere nelle spiagge”, aggiunge Giorgio Bellemo, Presidente Ascot. “Noi avevamo un grande problema e cioè che ogni spiaggia faceva un po’ modo proprio, usando varie bandiere, dalla bianca alla rossa alla blu, addirittura nelle Puglie la bandiera gialla che significava troppo vento. Uniformare la modalità di segnalazione è un segnale ulteriore, se vogliamo, di attenzione alla sicurezza ai bagnanti”.