Salta il centro estivo comunale, le opposizioni: “Un colpo durissimo per le famiglie”.

Scritto da il 19 maggio 2025 alle 20:05
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L’amministrazione comunale, dopo oltre 30 anni, ha deciso quest’anno di non organizzare direttamente l’attività dei centri estivi per i ragazzi ma ha preferito dare un contributo economico per le famiglie con ISEE minore o uguale a 15.000 euro. Una scelta che ha scatenato le proteste di molte famiglie e delle opposizioni.

Spiega l’assessore Marangon: “Già lo scorso anno il centro estivo non era organizzato direttamente ma esisteva una convenzione con Arena Artis. Quest’anno le famiglie potranno scegliere quale centro far frequentare ai propri figli. Abbiamo introdotto un aiuto concreto, 100 euro a figlio per le famiglie con ISEE fino a 15.000 euro.

L’assistenza ai minori con disabilità – prosegue Marangon – è garantita come negli anni scorsi e le famiglie potranno scegliere il centro più adatto per le esigenze dei loro figli. Le strutture comunali sono disponibili ad ospitare i centri estivi organizzati da enti o associazioni del territorio”.

Antonia Varagnolo di Arena Artis: “Pur non essendo in convenzione la nostra offerta per il 2025 rimane con gli stessi prezzi dello scorso anno. Anzi, per chi ne fa richiesta il servizio è stato allungato fino alle 16.30. Tutti quelli che avessero bisogno di informazioni possono rivolgersi in sede da noi”.

Il vero nodo della questione sembra però essere per i bambini più piccoli, quelli tra i 3 e i 6 anni. Molti genitori stanno segnalando il fatto che chi offre questo servizio è già sold out e ora le famiglie non sanno come fare.


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Sul tema sono intervenute le opposizioni. Montanariello del Partito Democratico scrive: “Chioggia perde un servizio fondamentale: dopo oltre trent’anni, quest’estate non ci sarà il centro estivo comunale “Estate Junior”. Una notizia che ha lasciato sgomente centinaia di famiglie, che da anni contavano su questo importante presidio educativo e sociale per i mesi di luglio e agosto. È un enorme passo indietro per Chioggia.

La nostra città – prima nella provincia e sesta in tutto il Veneto per numero di minori coinvolti – perde un presidio educativo, sociale e inclusivo. Un colpo durissimo per le famiglie, che si troveranno ora senza alcun sostegno nella gestione dei figli durante l’estate, con pesanti ripercussioni sul lavoro, sull’organizzazione familiare e sull’inclusione dei bambini più fragili.

Annunciamo fin da subito una mobilitazione ampia per la dignità della città.

Chioggia non merita tutto questo. Le famiglie non devono essere lasciate sole. I bambini non devono pagare il prezzo dell’inadeguatezza amministrativa”.


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Daniele Tiozzo Brasiola di Fratelli d’Italia: “Centri Estivi, bene il contributo per il 2025, ma quale futuro per il servizio pubblico?

Nei giorni scorsi abbiamo appreso del contributo pari a 100€ per le famiglie con ISEE inferiore a 15.000€ per le spese di partecipazione dei propri figli ai centri estivi. Un’iniziativa di per sé lodevole, se non fosse che tale scelta ha comportato la mancata attivazione dei centri estivi comunali. Questa è la risposta che viene data ai genitori che chiedono informazioni su come e quando iscrivere i propri figli al servizio comunale. Una scelta irrazionale e sconsiderata di non garantire alcuna continuità a un servizio fiore all’occhiello dell’Amministrazione, realizzato grazie alla collaborazione con il tessuto associativo locale, richiesto e collaudato, e importante punto di riferimento per le famiglie”.


Sui social molti i commenti di genitori in difficoltà, scrive in un post Alessia Boscolo Nata: “Sono 8 anni che iscrivo i miei figli (tutti e 3) al centro estivo comunale, che regolarmente (anche se con ritardo rispetto agli altri) usciva verso metà maggio, per la scuola dell’infanzia e della primaria. E noi, che abbiamo atteso fiduciosi come sempre questo momento, ci ritroviamo scoperti e impreparati. Un bonus di 100 euro a sostegno delle famiglie con isee inferiore a 15.000 € sostituisce la macchina organizzatrice, che in questo modo pensa di aver fatto quel che basta per compensare la mancanza di organizzazione. Il centro estivo comunale dell’infanzia è sempre stato, nella sua semplicità, un modo per aiutare le famiglie che lavorano nel settore turistico, vocazione della nostra città. Purtroppo o per fortuna, i bambini richiedono strutture e progetti, per lo meno quelli essenziali…e far sapere all’ultimo momento che non si è stati in grado di organizzare questo centro, come struttura pubblica (quindi con un’offerta più alla portata di tutti) ci mette in crisi. Alle volte mi chiedo, perché si mette sempre più in difficoltà chi sta costruendo il domani, invece di aiutarlo e consentirgli di portare avanti una famiglia?

Siamo sempre impotenti di fronte alle piccole scelte delle Amministrazioni, scelte che per noi sono invece grandi e vitali. È giusto che qualcuno lo dica, con coraggio”.

Autore: ChioggiaTV

ChioggiaTV nasce nell’estate del 2009 come webtv che racconta tutto ciò che di bello accade in città. L’esperienza nel campo della comunicazione di Gianni Nardo, speaker storico e direttore artistico di Radio Bcs, e le competenze tecniche nella realizzazione di immagini e video di Daniele Monaro e Giovanni Rubin (ex Fotografica) si fondono e danno vita ad un prodotto locale nuovo, moderno[...]

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