- Solenni festeggiamenti per San Martino: il programma della parrocchia
- Bielo Group acquisisce la TISO, storica azienda del calcestruzzo
- San Martino, Sottomarina in festa domenica 9 novembre
- Renzo Cremona trionfa al più importante concorso nazionale dedicato ai dialetti
- Un chioggiotto tra i “100 Ambassador” di Ferrovie dello Stato: Andrea Varagnolo racconta il futuro sostenibile della mobilità
- Addio a Gianni “Gimmy” Tiengo, il maestro del body building chioggiotto
- Violenza di genere, Gino Cecchettin ospite al Cestari-Righi
- “Là dove il cuore incontra la montagna”: l’autrice chioggiotta Katia Voltolina presenta il suo libro a Padova
- Nightlife, 3 ragazzi di Chioggia alla conquista del mondo: After Caposile diventa internazionale
- Asfaltatura riva Lusenzo, il sindaco: “Aumentati i costi della trachite. Previsto anche intervento di Veritas”
Baldin, M5S: “ACTV deve risolvere il sovraffollamento agli imbarcaderi”
Di qui la richiesta alla Regione, per conoscere se essa intenda sollecitare ACTV a trovare celermente gli opportuni rimedi, prima che l’estate esploda in via definitiva: «Ad esempio -continua Baldin- incrementando il numero delle corse bis, o predisponendo un opportuno numero di mezzi atto al mero trasporto delle biciclette tra le località di Chioggia, Ca’ Roman e Pellestrina. Andrebbe valutata anche la possibilità, già esperita nella città storica di Venezia e al Lido, di differenziare gli imbarcaderi attraverso la separazione di tornelli “priority” per le persone titolari di tessera Venezia Unica dagli utenti occasionali, con risultati da valutare in progress entro larga scala».
La criticità si inserisce nel quadro di una difficile gestione del trasporto acqueo, tra vaporetti foranei senza servizi igienici da quattro anni e stipati (con resse ai pontili) anche nella laguna nord, a Murano e Burano in analogo overtourism: «Lo sviluppo di forme turistiche fruitrici di mobilità lenta in ambienti meno antropizzati, come le isole -prosegue l’esponente del M5S- è da vedere con favore, non solo perché prova a delocalizzare gli abnormi afflussi che da anni flagellano Venezia, ma anche perché sostiene l’economia delle isole stesse. Tuttavia, in esse continuano fortunatamente ad abitare migliaia di persone, che rappresentano un presidio vivente alle minacce di spopolamento: purché gli enti locali garantiscano efficaci servizi di trasporto, sanità, istruzione, commercio».
Il ruolo della Regione è fondamentale: «Anche se la concessionaria AVM ha sottoscritto il contratto di servizio con la Città Metropolitana -conclude Erika Baldin- è tra le competenze del Veneto la regolazione del trasporto pubblico locale, ad esempio attraverso il Piano regionale dei Trasporti e l’attività di monitoraggio eseguita dall’Osservatorio regionale della Mobilità. Perciò chiedo all’ente di farsi portavoce con la società che esercita il servizio, al fine di rimuovere gli ostacoli e di offrire condizioni ottimali di trasporto sia a chi nelle isole vive, sia a chi intende visitarle in bicicletta».




