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Rissa sugli spalti durante Union – Cittadella under 13. Partita interrotta si giocherà a porte chiuse

Rissa sugli spalti sabato scorso 29 marzo, durante la partita di calcio del campionato under 13 tra Union Clodiense e Cittadella, disputata a Sant’Anna di Chioggia. Secondo il comunicato ufficiale, il dirigente dell’Union Clodiense, che ricopriva anche il ruolo di arbitro, ha interrotto il gioco per evitare che l’atmosfera di tensione influisse negativamente sui giovani calciatori.
Il giudice sportivo ha disposto di far ripetere la partita, ma questa volta a porte chiuse. La scelta è stata fatta per prevenire ulteriori disordini e che si possa giocare senza interferenze negative da parte del pubblico.
I FATTI DI SABATO
La rissa sarebbe scoppiata a causa di tre ragazzi arrivati da Cittadella per assistere alla partita. I tre si sarebbero resi protagonisti di lanci di oggetti in campo e sugli spalti, insulti verso l’arbitro e i giovani calciatori, ed anche di un’aggressione ad un papà, che chiedendo spiegazione di tanta maleducazione avrebbe ricevuto per tutta risposta un pugno in faccia. Allertate le forze dell’ordine, i ragazzi protagonisti degli alterchi sarebbero scappati.
Le due società hanno preso immediatamente le distanze dall’episodio con una nota congiunta, in cui condannano fermamente ogni forma di violenza:
“Union Clodiense e As Cittadella si dissociano nella maniera più assoluta dai gravi fatti verificatisi sugli spalti e condannano qualsiasi episodio di violenza, sia verbale che fisica”.