- Renzo Cremona trionfa al più importante concorso nazionale dedicato ai dialetti
- Un chioggiotto tra i “100 Ambassador” di Ferrovie dello Stato: Andrea Varagnolo racconta il futuro sostenibile della mobilità
- Addio a Gianni “Gimmy” Tiengo, il maestro del body building chioggiotto
- Violenza di genere, Gino Cecchettin ospite al Cestari-Righi
- “Là dove il cuore incontra la montagna”: l’autrice chioggiotta Katia Voltolina presenta il suo libro a Padova
- Nightlife, 3 ragazzi di Chioggia alla conquista del mondo: After Caposile diventa internazionale
- Asfaltatura riva Lusenzo, il sindaco: “Aumentati i costi della trachite. Previsto anche intervento di Veritas”
- Chioggia in lutto per la scomparsa di Renato Daniele, volontario e coordinatore della protezione civile
- Si è concluso a Venezia il viaggio del Vaporetto Rosa, che aveva fatto tappa anche a Chioggia
- Aiuta l’Associazione protezione Animali: pronti i calendari APA 2026!
Idrocarburi in Laguna, i volontari LIPU salvano gli uccelli in difficoltà
Si sta trasformando in una vera emergenza ambientale l’enorme chiazza di gasolio che ha invaso i canali di Chioggia nella giornata di ieri martedì 25 marzo 2025. Da subito si sono messi al lavoro i volontari della LIPU che stanno recuperando degli uccelli (Svassi) che necessitano di cure, perché hanno le piume unte dal carburante.
Il sindaco Armelao ha voluto dare il suo personale ringraziamento a questi volontari: “Recuperati da Francesco Boscolo Camiletto e Pietro Scarpa, volontari della LIPU e da Amico Giardiniere, 7 svassi piccoli e 1 svasso maggiore, ora in consegna al centro recupero fauna selvatica di Polesella, dove verranno disintossicati e ripuliti dagli idrocarburi che ne impedivano il corretto volo e galleggiamento. Probabilmente, se non recuperati, rischiavano di morire di ipotermia. 2 uccelli sono stati rinvenuti purtroppo morti. Grazie per il vostro impegno a nome mio e della città di Chioggia.
Oltre alla LIPU, da ieri sono al lavoro anche gli uomini della polizia metropolitana, vigili del fuoco e capitaneria di porto.
Informa il sindaco in una nota diffusa nella mattinata di oggi 26 marzo: “La capitaneria di Chioggia ha trovato un peschereccio semi affondato, ha fatto circoscrivere l’area con galleggianti assorbenti, ma la problematica credo che non sia tanto derivante dalla perdita di questo peschereccio ma bensì dalla perdita di combustibile di una nave ferma a Marghera”.
Il sindaco ha lanciato l’invito a tutti ed in particolare ai pescatori professionisti e dilettanti ed ai diportisti nautici di segnalare i punti di maggior inquinamento da idrocarburi in laguna, per aiutare le Autorità. Ha invitato pure gli allevatori dei molluschi a fare il punto e riferire.





