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Senologia, stop interventi a Chioggia. Barbara Penzo e Alessandra Penzo chiedono una commissione urgente
Barbara Penzo e Alessandra Penzo, consigliere di minoranza, esprimono ancora una volta preoccupazione sulla sanità locale e sulle misure decise in merito alla ridefinizione nell’assetto organizzativo delle Aziende ULSS. Preoccupazione che sembra trovare conferme anche in questi giorni su ciò che si sta verificando in termini di depotenziamento e trasferimento del personale medico ed infermieristico e più in generale sugli standard di servizio della sanità del territorio chioggiotto.
Scrivono in una nota: “Abbiamo appreso dagli organi di informazione quotidiani lo stop agli interventi di senologia presso l’ospedale di Chioggia che verranno dirottati tutti verso l’ospedale hub dell’Angelo di Mestre. La decisione dell’ULSS 3 Serenissima – che si colloca in un’organizzazione sempre più basata sul sistema hub e spoke sul quale da anni esprimiamo disappunto e chiediamo garanzie.
La progressiva centralizzazione delle funzioni verso l’Angelo, a discapito delle varie strutture locali, crea costantemente disagi sia per i dipendenti, ma anche per i pazienti che, ricordiamo bene, dovranno percorrere più di 50 km con la propria auto per raggiungere l’Ospedale di Mestre non essendoci ad oggi una linea pubblica diretta.
Tale scelta, la direzione sanitaria, l’attribuisce al piano nazionale esiti che prevede l’effettuazione di almeno 150 interventi l’anno per mantenere le strutture. Piano che fin dall’inizio lasciava prevedere un progressivo trasferimento dei servizi sguarnendo gli ospedali spoke e centralizzando tutto all’ospedale dell’Angelo con le conseguenti implicazioni per la realtà chioggiotta”.
Le due consigliere chiedono per questo all’Amministrazione Comunale la convocazione della III^ commissione consigliare per poter avere, in presenza del Direttore Generale ULSS 3 Serenissima, un urgente confronto sulla sanità locale e sui servizi indispensabili per la nostra città.
Chiudono Barbara Penzo ed Alessandra Penzo: “In un momento in cui si sottolinea l’importanza della prevenzione contro il cancro al seno, centralizzare gli interventi presso l’ospedale di Mestre non ci sembra la soluzione migliore e percependo un ingiustificato silenzio da parte di questa Amministrazione chiediamo di convocare urgentemente la commissione da noi richiesta”.




