Chioggia piange l’organista Carlo Oro. Aveva solo 40 anni

Scritto da il 6 maggio 2020 alle 16:05
743673_bd4e15cc93ee450bb8a9eaaba2ccf542~mv2

Organista, direttore di coro, insegnante, una breve vita dedicata alla musica quella di Carlo Oro scomparso questa mattina a soli 40 anni.

Scriveva in sito da lui creato per parlare proprio di musica: “Uno dei contrassegni salienti della mia vita è la sete di cultura e, come conseguenza, il desiderio di trasmettere agli altri la mia personale, per quanto limitata, conoscenza. Tra le mie discipline d’elezione c’è senz’altro la musica, che mi ha sempre accompagnato, scandendo tutte le fasi della mia esistenza. Sono testimone diretto del fatto che la musica comunica con noi, ed è per questo che ho voluto intitolare questo sito “parlalamusica”. Nel corso della vita ho ascoltato musica, ho studiato musica, ho insegnato musica, ho diffuso musica e ho tentato di trasmettere la passione per la musica alla gente con la quale di volta in volta sono entrato in contatto”.

Aveva iniziato a studiare musica da bambino ed era laureato in organo e composizione organistica al Conservatorio di Rovigo con il massimo dei voti sotto la guida di Giovanni Feltrin, presentando una tesi sul compositore francese Alexandre Guilmant.

Aveva fondato il coro polifonico parrocchiale della chiesa di San Giovanni Battista a Chioggia.

Autore: ChioggiaTV

ChioggiaTV nasce nell’estate del 2009 come webtv che racconta tutto ciò che di bello accade in città. L’esperienza nel campo della comunicazione di Gianni Nardo, speaker storico e direttore artistico di Radio Bcs, e le competenze tecniche nella realizzazione di immagini e video di Daniele Monaro e Giovanni Rubin (ex Fotografica) si fondono e danno vita ad un prodotto locale nuovo, moderno[...]

Leggi il resto su .

6 Commenti

  1. Sara Alberto Elisa

    6 maggio 2020 at 18:21

    Carlo ti abbiamo sempre considerato un fuoriclasse,un genio forse non completamente compreso da quando,bambino,rimanevi incantato con le tue cuffiette dalla musica classica mentre facevamo le nostre torte

  2. Vittorio Principe

    6 maggio 2020 at 23:42

    Caro Carlo…ci siamo incontrati poche volte ma mi è rimasta indelebile la tua profonda cultura musicale e la tua sete di sapere. Lo scorso anno ho avuto il privilegio di leggere alcuni tuoi scritti dedicati all’organo.

  3. Totaro Felice

    7 maggio 2020 at 14:19

    Premetto che non lo conoscevo. Quando viene a mancare un organista di Chiesa o di Coro, è come parlare del pericolo di estinzione di una specie rara. Oggi i giovani non si avvicinano più ad un’attività impegnativa e poco riconosciuta. Buon viaggio, carissimo.

  4. Umberto Iazzetta

    7 maggio 2020 at 14:58

    Una persona sensibile e preparata.
    La domenica, quando andavo a messa,
    Ho avuto il privilegio di assistere alla direzione del coro e dell’organista, sembrava non si potesse fare meglio.
    Grazie.
    Purtroppo, il destino spesso é crudele, proprio con chi non lo merita.

  5. Alessandra Bano

    7 maggio 2020 at 22:22

    Caro Carlo
    Abbiamo frequentato insieme il corso di Storia della Musica con il Prof. Toffolo presso il Conservatorio di Padova.
    Ricordo la tua simpatia, il tuo essere sempre sorridente e gentile.
    quando ho letto questo articolo non ci volevo credere, mi dispiace moltissimo.
    Ciao Carlo

  6. Mario Varisco

    8 maggio 2020 at 21:47

    Ciao Carlo un giorno la musica parlerà di te.
    Gesù forse ti ha voluto a dirigere il coro dei angeli
    Peccato che abbia scelto te così presto
    Qua giù avevi ancora tanto da fare
    Ciao Carlo
    R.i.p.

Scrivi una risposta

Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *