Due pietre d’inciampo dedicate a cittadini chioggiotti caduti nei campi di concentramento

Scritto da il 23 aprile 2021 alle 13:04
Pietre d'Inciampo 2021 - Arduino Boscolo Anzoletti e Giovanni Bullo

Sabato mattina 24 aprile, rispettivamente alle ore 9 e alle ore 10, il Comune di Chioggia e il comitato ANPI provvederanno alla posa di due Pietre d’Inciampo (Stolpersteine) dedicate ad altrettanti deportati cittadini nei campi di concentramento nazisti, dai quali non hanno fatto ritorno.

La cerimonia avrebbe dovuto aver luogo lo scorso 27 gennaio, Giornata della Memoria, ma – per via delle restrizioni ancora permanenti – i due organizzatori di comune accordo avevano deciso di traslare la data fino alle soglie del 25 aprile, giornata che celebra la Liberazione dell’Italia dal nazifascismo.

Le due Pietre, opera dell’artista tedesco Gunter Demnig che quest’anno (sempre per i noti motivi) non può viaggiare attraverso l’Europa come in passato, riguardano:
– alle ore 9, in piazza Salvatore Todaro a Sottomarina (angolo con calle dei Nale), in onore di ARDUINO BOSCOLO ANZOLETTI, la cui ultima residenza in città era fissata al civico 1139.
– alle ore 10, in calle Ravagnan a Chioggia (angolo con la fondamenta San Domenico), in onore di GIOVANNI BULLO, che abitava in calle Ravagnan 441.

Alle cerimonie, che avranno luogo in forma contenuta, nel rispetto delle regole in vigore riguardo l’uso della mascherina e il mantenimento della distanza interpersonale, parteciperanno il sindaco Alessandro Ferro e l’assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione, Isabella Penzo. In piazza Todaro, presente alla cerimonia anche una rappresentanza dell’Istituto comprensivo Chioggia 2.

Pietre d'Inciampo 2021 - Arduino Boscolo Anzoletti e Giovanni Bullo


LA STORIA DEI DUE DEPORTATI

ARDUINO BOSCOLO ANZOLETTI, operaio siderurgico, nato a Sottomarina nel 1902, si trasferì a Sesto San Giovanni (Milano) nel 1935 per lavorare alla Breda come manovale. Qui maturò una solida coscienza antifascista. Catturato il 13 giugno del 1944, fu trasferito al carcere di San Vittore, quindi a Bolzano da cui fu deportato al campo di concentramento nazista di Flossenburg il 5 settembre dello stesso anno. Sempre a Flossenberg trovò la morte il 25 febbraio 1945.

GIOVANNI BULLO, sarto e marinaio nella Regia Marina, classe 1916, è stato tradotto a Mauthausen dopo l’8 settembre 1943 per essersi rifiutato di consegnare le armi e arruolarsi nella Repubblica Sociale Italiana. Deceduto a Vienna il 18 maggio 1945.

Entrambe le Pietre d’Inciampo che verranno collocate a dimora il 24 aprile si inseriscono nel circuito della Memoria che la presente amministrazione comunale ha iniziato nel 2019 con la dedica al partigiano antifascista Guido Lionello (in piazzale Poliuto Penzo a Chioggia), e proseguito nel 2020 per i marinai Giusto Grego a Cavanella d’Adige e Giulio Bergo Oro nella parte vecchia di via San Marco a Sottomarina.
L’intento del comitato ANPI è di esaurire l’intera lista degli (almeno) 32 deportati chioggiotti nei lager, seguendo i nomi presenti nella lapide affissa attorno al chiostro della biblioteca civica.
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DOMENICA 25 APRILE – ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE

La cerimonia di domenica 25 aprile si svolgerà alle ore 10.30 con l’Alzabandiera al pennone di Piazzetta XX Settembre ed, a seguire, la deposizione della Corona al Monumento ai Caduti.
Presente il sindaco Alessandro Ferro, un rappresentante delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma e un rappresentante dell’A.N.P.I., al fine del contenimento del virus e per evitare assembramenti. La breve cerimonia sarà accompagnata dal Trombettista della Banda Cittadina.
Un mazzo di fiori verrà collocato, per rendere il giusto omaggio alle vittime, presso il Cippo a Cavanella d’Adige dedicato alla famiglia Baldin e Mantovan ed uno presso il cippo a Cà Zennare a Ca Bianca, dedicato alle vittime di Cà Zennare.

 

Autore: ChioggiaTV

ChioggiaTV nasce nell’estate del 2009 come webtv che racconta tutto ciò che di bello accade in città. L’esperienza nel campo della comunicazione di Gianni Nardo, speaker storico e direttore artistico di Radio Bcs, e le competenze tecniche nella realizzazione di immagini e video di Daniele Monaro e Giovanni Rubin (ex Fotografica) si fondono e danno vita ad un prodotto locale nuovo, moderno[...]

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