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L’Unione Europea sostiene sviluppo porti del nord Adriatico

Il programma delle Reti transeuropee dei trasporti Ten-t dell’Ue sostiene lo sviluppo dei porti dell’alto Adriatico come punti di interconnessione tra trasporto marittimo, ferrovia e vie navigabili.
I Paesi coinvolti sono Croazia, Slovenia e Italia. In particolare, in Italia, gli studi si concentrano sul miglioramento dell’accesso all’entroterra dei porti marittimi di Venezia e Trieste e dei porti interni di Chioggia, Porto di Levante e Mantova.
Il contributo Ue di 2,815 milioni di euro finanzia il 50% degli studi. L’attuazione del progetto, al via dal luglio 2013 e monitorata dall’Agenzia esecutiva per l’innovazione e le reti della Commissione europea (INEA), ha scadenza prevista per fine dicembre 2015.
Tra gli obiettivi, il progetto mira ad effettuare un’analisi dettagliata della situazione nell’alto Adriatico, in modo da preparare gli investimenti futuri. Promuovere la cooperazione tra i porti, gli operatori del trasporto merci ed i terminali terrestri, ed incoraggiare soluzioni intermodali e marittime-ferroviarie per il trasporto merci attraverso l’Adriatico settentrionale. Favorisce inoltre lo sviluppo di servizi co-modali mare-fiume, tra cui l’integrazione dei porti di Venezia e Chioggia nel sistema fluviale del Po.
Oltre alle reti ferroviarie, l’accesso marittimo e le vie navigabili interne, gli studi punteranno anche allo sviluppo di tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) per migliorare l’efficienza dei trasporti marittimi a corto raggio e la loro interconnessione con altri modi di trasporto.