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Dipendenti Apt, Zaccariotto propone una soluzione al governatore Zaia

Per salvaguardare il futuro di Apt – l’Azienda di promozione turistica provinciale – e dei suoi 69 dipendent la presidente della Provincia di Venezia Francesca Zaccariotto ha inviato una lettera al presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, con una proposta .
Nel testo della lettera la presidente Zaccariotto ricorda che, dal gennaio 2015, la Provincia non sarà più titolata a svolgere le funzioni d’informazione, accoglienza, assistenza e promozione turistica, né di raccolta ed elaborazione dei dati statistici, e neppure di gestione degli uffici Iat. Secondo la nuova legge regionale i comuni interessati possono organizzarsi in proprio attivando gli ogd (organismi per la gestione delle destinazioni). La prima, più grave conseguenza è che circa 70 persone specializzate rischiano di perdere il lavoro, pregiudicato dalla prossima messa in liquidazione di Apt, essendo venuto meno il suo scopo sociale.
Finora – si legge nella missiva – le numerose azioni svolte da Apt per sensibilizzare i comuni turistici ad assumersi l’onere delle attività di informazione e accoglienza, con le relative risorse e competenze, non hanno prodotto effetti che possano dare un risultato positivo entro la fine di quest’anno. E al pari è precluso alla stessa Provincia qualsiasi intervento volto a farsi carico delle attività e del personale della società, per i drastici tagli provocati dal decreto Renzi n. 66/2014, e anche dalla prossima legge di stabilità, soprattutto se le funzioni trasferite dalla Regione non venissero accompagnate anche dal finanziamento necessario per garantirle.
“Il contesto che si prospetta – prosegue Zaccariotto – merita dunque una riconsiderazione complessiva sia a livello di attribuzione di competenze, che di risorse, pena non solo le negative ricadute occupazionali, ma anche il collasso del sistema turistico del veneziano nella delicata fase dell’informazione e accoglienza”.
La proposta: “Il fronte sui cui operare è quello di una modifica della legge regionale n. 11 per adeguarla alla sopravvenuta costituzione di un nuovo soggetto istituzionale, la Città Metropolitana, nell’ambito delle cui funzioni si potranno trovare spazio e risorse per garantire lo sviluppo di servizi strategici connessi al turismo. Risulta dunque indispensabile il sostegno della Regione, e si auspica che sia riconosciuto alla Provincia-Città Metropolitana, e conseguentemente finanziato, un ruolo di supporto alla costituzione degli ogd, secondo le indicazioni del futuro piano strategico triennale del territorio metropolitano, previsto dall’art. 1, comma 44, della legge n. 56/2014”.
La lettera si chiude ipotizzando che Apt continui a operare come azienda di servizi per il turismo, sino al completo esaurimento del suo personale per assorbimento nelle nuove strutture di gestione, o negli uffici della Regione per il personale a suo tempo transitato nel 2002 alla Provincia con il trasferimento della funzione turistica in base alla normativa regionale precedente.