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Il grande caldo in arrivo anche a Chioggia

Un nucleo di bassa pressione in discesa da Nord stazionerà per un bel po’ al largo delle coste del Portogallo, richiamando aria rovente direttamente dal cuore del caldo, il deserto del Sahara, e facendola convogliare verso la penisola italiana. Questa situazione sarà, purtroppo, di non breve durata in quanto all’estremo lembo sudorientale europeo si sta instaurando un altro nucleo di bassa pressione che darà luogo ad una struttura “ad omega” proprio per la somiglianza con la forma dell’ultima lettera dell’alfabeto greco antico.
Inizialmente le regioni che avvertiranno subito il caldo saranno: la Sardegna, la piana di Firenze e la Pianura Padana centrale, quindi a seguire le coste adriatiche (per i venti “di caduta” appenninici) e quindi il resto dell’Italia centrale e meridionale. Le temperature saliranno molto velocemente soprattutto nel fiorentino e nella Pianura Padana fino a superare allegramente i 30-32°C già da domenica, con punte che toccheranno i 35°C verso martedi, quando, complice la stasi del sistema, il caldo sarà ancora più fastidioso per via dell’aumentare del tasso di umidità, il quale aumenta giorno dopo giorno in virtù del fatto che in una struttura anticiclonica non c’è un rimescolamento d’aria e pertanto l’umidità, più pesante, tende ad occupare gli strati più bassi dell’atmosfera.
E a Chioggia? Il mare è ancora freddo per il periodo quindi le brezze saranno ben presenti e limiteranno il salire della temperatura nella nostra città, quindi arriveremo almeno a 30°C anche noi nel culmine dell’ondata di caldo e cioè a metà della prossima settimana.
Ma attenzione: la bassa pressione al largo delle coste portoghesi è dovuta ad una perturbazione che tra venerdi e domenica lambirà il fronte settentrionale delle Alpi proprio nel momento in cui arriverà l’espansione dell’anticiclone africano: i temporali, anche violenti, saranno assicurati sulle nostre montagne, e le propaggini nuvolose potrebbero arrivare (innocue, ovviamente) fino in pianura.
Come si diceva sopra, la struttura “omega” ha dalle sue la caratteristica di resistenza nel tempo quindi almeno fino a metà mese non si vedono vie di uscita dall’ondata di caldo. E nemmeno dopo si intravvedono, per quanto possa valere stilare una tendenza meteo a oltre 10 giorni (e cioè: nulla!).
Buon caldo.