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Banda dei bancomat: recuperato parte del bottino

I Carabinieri della Compagnia di Chioggia, nel prosieguo dell’attività d’indagine che nella giornata di sabato ha portato all’arresto di 11 persone responsabili di 41 assalti a bancomat di varie regioni del nord Italia, hanno proceduto al controllo di una delle basi logistiche del sodalizio località Ca’ Mello (Porto Viro)
Abilmente occultati sotto una catasta di legno posta all’esterno di un casolare sono stati rinvenuti all’interno di due contenitori in plastica 46.000 euro. Alcune banconote presentavano la filigrana stropicciata e i bordi bruciati, segno inequivocabile del provento da bancomat esplosi.
Ritrovata anche una borsa con all’interno 25 “piattine” metalliche in alluminio (prive di esplosivo), da utilizzare per il confezionamento degli ordigni esplosivi da inserire all’interno dei bancomat.
Nel casolare presenti altri “strumenti” utilizzati dalla banda: due passamontagna di colore nero; uno storditore taser marca “police”; una macchina per il sottovuoto (per confezionare il denaro e le “piattine” da interrare, così da evitare deterioramenti);un ferro da stiro con un frammento di banconota da euro 20 all’interno di uno dei fori per il vapore, utilizzato dalla banda per “stirare le banconote” stropicciate a seguito delle esplosioni.
Proseguono ora gli accertamenti per risalire al nascondiglio della parte restante del denaro.