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Il Governo nasionae veneto arriva anche a Chioggia. Superati i 100 iscritti

Il Governo nasionae veneto del popolo veneto muove i suoi primi passi anche nella nostra città. A raccogliere e diffondere il pensiero di Gabriele de Pieri, promotore di questa iniziativa, sono Stefano Marangon e Carolina Bonaldo. Da qualche settimana stanno organizzando degli incontri informativi per spiegare il progetto e raccogliere adesioni. In queste prime settimane di attività sono state raccolte in città un centinaio di iscrizioni.
L’iniziativa di Gabriele de Pieri, autotrasportatore di Loreggia, in provincia di Padova ha come obiettivo quello di creare un’anagrafe storica del popolo veneto da depositare all’Onu.
“I trattati internazionali sui diritti fondamentali dei popoli”, spiega Gabriele de Pieri, «sanciscono il diritto di autodeterminazione; noi pertanto abbiamo iniziato a certificare le persone aderenti all’anagrafe storica del Popolo veneto e puntiamo a 20 mila adesioni». Raggiunto questo numero, il Gnv porterà le firme e i dati nella sede Onu di Ginevra per il riconoscimento del Popolo veneto. De Pieri, che risiede a Loreggia, porta avanti la sua battaglia dalla fine degli anni ’90 ed è affiancato oggi dall’ex sindaco di Resana Loris Mazzorato (portavoce), da Alessandro Raccanello (segretario) e dal coordinatore Renato Povelato.
Il suo ragionamento si basa su radici storiche: la cessione della Repubblica Serenissima all’Austria da parte di Napoleone, nel 1797 col trattato di Campoformido, non sarebbe legittima, così come di conseguenza il plebiscito di annessione all’Italia del 1866. Nel dicembre 2010, invocando il principio di autodeterminazione dei popoli e l’articolo 15 della “Dichiarazione Universale dei diritti dell’Uomo”, ha depositato all’Onu quattro documenti, tra cui anche un modulo di adesione all’anagrafe storica veneta.
Per iscriversi basta compilare un modulo in cui si autocertificano le proprie generalità e si garantisce l’origine veneta anche dei genitori. E così si ottiene la nazionalità veneta, con tanto di carta d’identità. L’unica originale, secondo il 45enne padovano, che definisce millantatori tutti gli altri movimenti indipendentisti veneti. Lo scopo di tutto questo? “E’ una sorta di rivoluzione pacifica”, dice De Pieri, che ha anche depositato all’Onu una dichiarazione in cui rinuncia alla cittadinanza italiana e ha riconsegnato il certificato elettorale in Comune a Loreggia.
Se qualcuno volesse partecipare agli incontri fatti a Chioggia sul tema, il riferimento mail per contatti e informazioni è il seguente: comdecioxa@libero.it