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“Si fa presto a dire Adriatico”. Fulvio Ervas inaugura oggi la rassegna Celibri

Inizia oggi la rassegna CELIBRI – scrittori dal vivo alla Sabbadino.
Quattro gli incontri organizzati da Stefano Spagnolo per conto della Biblioteca Civica “C. Sabbadino” di Chioggia, che si terranno presso la Sala Espositiva del Museo Civico della Laguna Sud, tutti ad ingresso gratuito.
In arrivo nomi di calibro della scena letteraria italiana, nella quale operano sornioni ammaestratori della letteratura di genere come Fulvio Ervas, autori strapopolari e argutissimi come Giuseppe Culicchia, grandi scrittori schivi sperimentali e appartati come Giorgio Falco, raffinati distillatori di linguaggi e forme come Tiziano Scarpa e Massimo Giacon.
Fulvio Ervas apre le danze oggi alle ore 17.00 con il suo libro “Si fa presto a dire Adriatico”.
Il nuovo romanzo di Fulvio Ervas ha ancora una volta come protagonista l’ispettore Stucky. Un romanzo cucito al doppio filo di una sorniona scrittura che lega all’intreccio un’idea di uomini e mare, sfruttamento, violenza e dolcezza animale.
Chi parla non è il replicante Roy Batty nel celebre monologo finale di Blade Runner. Chi parla è un ex-pescatore di Chioggia, incappato in una fosca avventura che ne stravolge il destino di avvezzo uomo di mare.
«Si fa presto a dire Adriatico! Perché sembra un mare piccolo e stretto, troppo salato.
Io, nell’Adriatico, ho visto grandi navi far tremare le fondamenta di San Marco e mercantili turchi bruciare davanti alle coste di Ancona, ho visto infinite estensioni di cozze allevate davanti alle isole Incoronate e prati di ostriche davanti al vallo di Stagno Grande, ho visto piattaforme metanifere inabissarsi e reti straripanti di acciughe e branzini.
Li ho visti con questi occhi, quelli di un Boscolo, detto Sale. Nato quarantadue anni fa a Ciosa.
Chioggia, in geografico standard.
Per venticinque anni pescatore nel mare Adriatico.
Ex comandante di peschereccio.
Adesso come adesso mi dedico alla bella vita, sotto il sole, dentro al vento, tra le isole di una terra che fu nostra.»
Sabato 5 aprile, ore 17, secondo appuntamento con Giuseppe Culicchia e Les Deux Solé con “E così vorresti fare lo scrittore“.