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“La rossa che piace ai marinanti” nel libro di Giorgio Boatti

” Chi l’avrebbe detto? Una cicoria, anzi una tipologia precisa di cicoria, il radicchio rosso di Chioggia, farà da meta al primo viaggio che io e mio nipote Zalo decidiamo di fare assieme…”
Giovedì 10 aprile, alle ore 21 presso l’Auditorium San Nicolò di Chioggia Giorgio Boatti sarà ospite della rassegna Etnica per presentare il suo ultimo libro “Un paese ben coltivato” (Laterza, marzo 2014).
Tracciando l’affresco di un’Italia concreta e operosa, che ama la terra, Boatti riserva un capitolo a “La rossa che piace ai marinanti”.
Il libro di G. Boatti è un lungo viaggio con le stagioni: dal fondo della Calabria al triangolo del riso tra Po, Ticino e Sesia, dal distretto della fragola di Policoro alle serre di Albenga. E poi i frutti di bosco che dalle Alpi scendono alle metropoli, la sfida di un profeta con l’aratro nel cuore dell’Appennino, l’avventura del radicchio di Chioggia, il mais ottofile di Roccacontrada e le ciliegie pugliesi, rossi gioielli nel bouquet di un’agricoltura che in vent’anni ha cambiato volto. Dulcis in fundo l’uva da tavola che dialoga con gli inernauti e un’irresistibile pomodorina partita da Melfi per conquistare Londra.
Giorgio Boatti, giornalista e scrittore, è autore di libri e inchieste sulla stria recente del nostro paese. Ha pubblicato, tra l’altro: Piazza Fontana. 12 dicembre 1969: il giorno dell’innocenza perduta. (Einaudi 1999); Preferirei di no. Le storie dei dodici professori che si opposero a Mussolini (Einaudi 2001, Premio Omegna città della Resistenza); La terra trema. Messina 28 dicembre 1908. I trenta secondi che cambiarono l’Italia, non gli italiani (Mondadori 2004, Premio Premio Corrado Alvaro e Premio Rhegium Julii); Bolidi. Quando gli italiani incontrarono le prime automobili (Mondadori 2006, Premio Biella Letteratura e Industria). Per Laterza è autore di “Sulle strade del silenzio. Viaggio per monasteri e spaesati dintorni”.