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Riaprire le case chiuse, il consiglio regionale ha approvato l’iniziativa

La Legge Merlin torna a far discutere. Il Consiglio Regionale Veneto, con 23 voti favorevoli, ha chiesto di equiparare le prostitute ai normali lavoratori autonomi.
‘’Riaprire e tassare le case chiuse come in Europa’’, questa l’iniziativa presentata ed approvata ieri nel Consiglio della Regione, dalla Lega Nord. Via libera dato anche da Forza Italia, Pdl-Fi per il Veneto e dall’Ncd (Nuovo Centro Destra), contrari invece Idv e Pd.
Il leghista Cristiano Corazzari, colui che ha presentato la documentazione in Consiglio, ha spiegato come siano alcune delle prostitute stesse a voler essere assoggettate al regime fiscale: ‘’Chiedono di pagare le tasse per avere diritti previdenziali chiari e ormai necessari.’’ A fare eco alla proposta, anche Dario Bond e Piergiorgio Cortellazzo di Forza Italia e Pdl-Fi, che hanno fatto presente come in Austria e Slovenia, la prostituzione sia già regolamentata.
‘’La richiesta partita dal Consiglio Veneto sul tema della prostituzione – hanno concluso i due capigruppo – è concreta, realistica e possibile. La politica, a tutti i livelli, deve avere il coraggio di affrontare la questione una volta per tutte in termini liberali.’’
La Regione infatti, non ha il potere di emanare una legge che preveda ciò ed è per questo, che il governatore Luca Zaia è stato incaricato di far pressione sul Governo, per far abolire la legge del ’58, quella proposta dall’allora esponente del Pci, Tina Merlin.