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In bicicletta contromano: frequente a Chioggia, ma presto potrebbe diventare legge

Chioggia potrebbe rivelarsi antesignana di un provvedimento al vaglio del Ministero dei Trasporti: la possibilità di pedalare, in alcune aree urbane, in senso contrario al traffico motorizzato. A Chioggia chiariamolo subito è un’abitudine spontanea ma non supportata da un provvedimento normativo. Rimane però il fatto che non essendo di solito sanzionata dalle forze dell’ordine è diventata una pratica di uso comune. Presto però la cosa potrebbe diventare ufficiale addirittura a livello nazionale.
C’è una proposta di modifica del codice della strada che potrebbe dare la possibilità alle biciclette, di muoversi in senso contrario al traffico motorizzato. La modifica è stata chiesta a gran voce dalle associazioni di ciclisti urbani e proposta dagli assessori alla mobilità di Torino, Milano e Firenze attraverso l’Anci. Si tratta di rendere legittimo un comportamento già diffuso e consolidato in molti Paesi Europei (dall’Olanda al Regno Unito dalla Danimarca alla Francia) e, naturalmente, circoscritto ad aree in cui questa nuova disciplina non sia pericolosa per l’utenza.
Le vie nelle quali sarà possibile viaggiare in senso contrario alle auto dovranno rispettare cinque requisiti: 1) una carreggiata larga almeno 4 metri (non considerando le auto parcheggiate sul lato destro della strada), 2) l’assenza di parcheggio sul lato sinistro, 3) il divieto di transito per i mezzi pesanti, 4) un limite massimo di velocità di 30 km/h (zone 30), 5) l’opportuna segnaletica stradale.
In Italia qualche esperimento è già stato fatto nelle “zone 30” di Reggio Emilia, Pesaro, Bolzano e Ferrara, ora la bozza proposta dall’Anci è al vaglio della Commissione del Ministero dei Trasporti.