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Il liceo classico G. Veronese selezionato per il Festival Nazionale del Teatro Scolastico

Lo spettacolo “Il buffone dolce e quello amaro”, messo in scena dagli studenti del liceo classico G. Veronese, è stato selezionato a livello nazionale tra i cinque lavori più interessanti che parteciperanno al Festival Nazionale del Teatro Scolastico che si terrà in aprile presso il teatro Bonci di Cesena.
I ragazzi, oltre ad avere ottenuto un premio come uno dei cinque migliori lavori teatrali a livello nazionale, rappresenteranno lo spettacolo l’8 aprile al Bonci per concorrere al primo premio assoluto.
“Il buffone dolce e quello amaro” è tratto dall’opera di Shakespeare ” Re Lear”- regia e coreografia Patrizia Aricò, con traduzione ed adattamento del testo Brunello Filippo.
Si tratta di uno spettacolo di grande impatto emotivo, molto raffinato, costruito con grande attenzione e sapienza. I giovani studenti sono stati assolutamente credibili, ognuno nel proprio ruolo, dal drammatico Re Lear al beffardo buffone al gruppo narrante. L’azione scenica è sempre stata diretta con maestria, riuscendo a valorizzare la recitazione ma al contempo l’espressività del corpo (il buffone ne è l’esempio più evidente), completando la scena con movimenti coreografici che, in taluni momenti, diventano vere e proprie coreografie. Il tutto accompagnato da un sottofondo musicale di grande pathos, eseguito per lo più dal vivo.
Quanti buffoni popolano il Re Lear? Il termine “fool”, che significa buffone, matto, sciocco, ha connotazioni sia negative che positive: “Il buffone non è più ben voluto perché i saggi sono diventati sciocchi”, dice il Buffone; mentre Lear alla fine, proprio perchè sta rinsavendo, riconosce di essere “old and fool”. “Un uomo anziano è sempre un Re Lear”, dice Goethe. Ma forse il male che affligge Lear, e altri personaggi, è comune a tutte le età. Siamo tutti un po’ Re Lear.