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Monitorate le risorse marine dopo il fermo biologico

Venerdì 30 agosto saranno presentati a Chioggia i risultati dei campionamenti dell’ISPRA nelle acque del Veneto per “fotografare” lo stato delle risorse ittiche alla conclusione del fermo temporaneo di pesca.
I ricercatori dell’Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale di Chioggia, in collaborazione con i ricercatori del consorzio UNIMAR ed i pescatori di Chioggia, hanno condotto dal 19 al 23 agosto un campionamento della fauna ittica nelle acque marine del Veneto. I risultati preliminari saranno esposti venerdì 30 agosto alle 10.30 presso la Sala Consiliare del Comune di Chioggia.
Il campionamento ha riguardato 21 stazioni, in un’area che va dal delta del Po alla foce del Tagliamento, ed è stato effettuato utilizzando la rete a strascico classica. Le informazioni raccolte permettono di descrivere lo stato delle risorse prima della ripresa della pesca, prevista per il 2 settembre.
Le informazioni sulla taglia del pesce pescato in questo periodo sono fondamentali per una riflessione sulla rimodulazione del fermo biologico: secondo molti biologi e pescatori, infatti, per essere più efficace il fermo andrebbe anticipato e prolungato almeno fino a metà/fine settembre, permettendo a gran parte delle specie di crescere fino a taglie maggiori.