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Trasferimento mercato ittico all’ingrosso: arriva il primo passo ufficiale

Primo passo ufficiale verso il trasferimento del mercato ittico all’ingrosso. Dopo due anni di lavoro è stato ratificato l’accordo tra Comune di Chioggia e Camera di Commercio di Venezia – Aspo che individua l’area del nuovo mercato ittico all’ingrosso nella zona di Val da Rio, canal Lombardo esterno banchina M-N. Una zona di 37.400 mq, di cui 5.900 di capannone, 400 di tettoie e 460 m di banchine, che non intralceranno i traffici e le attività portuali già esistenti e in piena funzione
Con questo passaggio decisivo inizia ufficialmente l’iter amministrativo per il trasferimento che prevede la revisione del Piano regolatore del porto, l’avvallo da Roma e la presentazione del progetto definitivo.
“La collocazione attuale del mercato ittico ingolfa e insulta il territorio fragilissimo del centro storico e il suo spostamento diventa un’operazione indispensabile – rileva il sindaco Giuseppe Casson – Per far questo è fondamentale rivedere il piano regolatore portuale (legge Gottardo) uno strumento obsoleto, risalente al 1981. E’ un’occasione unica per ridisegnare le connotazioni dell’area portuale e restituire l’Isola dei Saloni alla sua vocazione turistica, ricettiva e crocieristica. Inoltre potremo dare respiro al centro storico oberato dai traffici”.
“Dopo un lavoro faticoso finalmente possiamo parlare della nuova location per il mercato ittico. Il progetto è agli albori, ma ufficialmente è partito il vero lavoro amministrativo – spiega il vicesindaco e assessore alle attività produttive, Maurizio Salvagno – L’amministrazione comunale crede fortemente nel porto e nel suo sviluppo strategico. L’area per il nuovo mercato e le rotte dei pescherecci infatti in entrata ed in uscita dal porto non intralceranno minimamente i commerci e le attività esistenti”.
Il nuovo Prg portuale è già in fase di studio ed una volta redatto passerà al vaglio degli enti preposti.
In parallelo il sindaco si sta muovendo in prima persona per lo svincolo dei fondi necessari, 25 milioni di euro, residui della Legge Speciale, già presenti nel bilancio comunale, dal laccio del Patto di Stabilità.
Vista l’importanza dell’opera, l’amministrazione comunale incontrerà per un confronto le attività economiche che operano all’intero del mercato ittico e l’intera città.
maria finotto
3 luglio 2013 at 22:10
Azz…… ma il comune si rende conto di quanti siano 25 milioni di euro??? x spostare il mercato ittico??? con questi tempi poi…