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Veneto: scatta il piano regionale anticaldo

Dopo tanto freddo e maltempo, l’annunciato arrivo del primo caldo è una buona notizia, ma può costituire un problema per la salute degli anziani e di molti cittadini portatori di patologie a rischio. Per questo motivo è pronto a scattare in Veneto, in caso di necessità, il “Protocollo per la prevenzione delle patologie da elevate temperature”, un’articolata macchina organizzativa e assistenziale rivolta agli anziani, ai bambini da zero a 4 anni, a diabetici, ipertesi, portatori di malattie renali, venose e respiratorie, alle persone non autosufficienti e a pazienti sottoposti a terapie farmacologiche particolarmente ‘pesanti’.
La delibera di attivazione è stata approvata dalla giunta regionale nella sua ultima seduta, su proposta dell’assessore alla sanità Luca Coletto.“Si tratta di un impegno non indifferente per tutta la macchina sanitaria e non solo – dice l’assessore – ma lo riproponiamo anche quest’anno nonostante le ben note difficoltà finanziarie. Lo dobbiamo alle migliaia di cittadini che, a causa del caldo e delle sempre più frequenti ‘ondate di calore’, rischiano di subire danni anche gravi alla salute. E’ ovvio che il caldo in sé e per sé non ‘uccide’, ma può essere causa scatenante di molti problemi e una seria complicazione per le persone già malate o anziane”.
Particolare importanza avrà l’assistenza sul territorio, con l’allertamento dei distretti sociosanitari per attivare le forme di assistenza necessarie sia domiciliari che nelle strutture residenziali, come le case di riposo. Tra giugno e settembre i direttori generali delle Ullss potranno anche autorizzare i medici di medicina generale ad attivare i protocolli di assistenza programmata domiciliare oltre il tetto massimo previsto dalle normative. Sulla base dell’indice “Humidex”, nell’estate scorsa (periodo giugno-settembre) le giornate con condizioni climatiche pericolose per la salute nelle quali il Piano Caldo è scattato sono state 13. 42 sono stati i giorni con disagio ‘elevato’; 25 quelli con disagio ‘moderato’; 12 quelli con disagio ‘assente’.