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Ponte sul Brenta, presentato il progetto definitivo in un clima infuocato

Presentato il progetto definitivo del ponte sul Brenta. In un clima infuocato, con la contrapposizione tra gli agricoltori e gli imprenditori della nautica, ieri sono stati snocciolati tutti i motivi a favore dell’opera e i dettagli del progetto, che costerà 23 milioni di euro.
«Quest’opera è nata 15 anni or sono – spiega alla Nuova Venezia il presidente del consorzio Adige Euganeo Antonio Salvan – per risolvere tre problemi: la salinizzazione delle acque superficiali e di falda, le difficoltà di approvvigionamento idrico per scopi irrigui, la desertificazione del territorio. Con lo sbarramento andremo a bloccare la risalita marina su sette corpi idrici».
I benefici diretti saranno per 40.000 ettari di terreno, che si estendono verso Cona, Arzergande, Pontelongo e Rovigo. Il bando di gara si chiuderà ai primi di luglio e, subito dopo, verrà assegnato l’appalto. Sono previsti punteggi maggiori per le società che proporranno migliorie per la navigabilità. Ci sarà, comunque, una conca di navigazione.