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Sant’Anna flagellata, Casson: «Chiederemo lo stato di calamità naturale»

I danni provocati dalle fortissime raffiche di vento, riconducibili al fenomeno meteorologico microburst, che hanno flagellato Sant’Anna, hanno messo in ginocchio la popolazione. Il sindaco Giuseppe Casson è intenzionato a chiedere lo stato di calamità.
Il vento ha provocato danni ingenti, mettendo a soqquadro molte abitazioni. Coppi caduti, case scoperchiate, antenne divelte, cartelli stradali e fioriere cadute, cancelli piegati, tendoni volati via.
«Solo quando avremo un quadro completo e dettagliato prenderemo una decisione – sostiene il sindaco Casson alla Nuova Venezia – ci vorrà almeno qualche giorno. Ora sbilanciarsi su cifre o sulle azioni che possiamo intraprendere è prematuro. Di certo quando disporremo dell’analisi completa se esisteranno i margini per poterlo fare procederemo con la richiesta formale dello stato di calamità».