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«Il radicchio di Chioggia diventi un prodotto Igp»

Il radicchio di Chioggia si conferma un’eccellenza da promuovere. La sesta commissione provinciale ha trattato il tema della produzione e del consumo del radicchio in Italia, nel Veneto e nella Provincia di Venezia, e ha analizzato le preferenze del consumatore e il trend del mercato.
«Il dato immediato è che sul mercato di Brondolo vengono trattati circa 130 mila quintali di prodotto – ha spiegato Corrado Giacomini, docente dell’Università di Parma – praticamente tutta questa produzione potrebbe fornire la “quarta gamma”, ovvero quei famosi sacchetti di verdura che oggi tutti mangiamo, e che vengono distribuiti attraverso la grande distribuzione.
In queste confezioni il radicchio di Chioggia è già presente, ciò significa che c’è una domanda del mercato. Occorre un grosso sforzo per fare in modo che il radicchio di Chioggia venga riconosciuto per le sue caratteristiche di eccellenza e specificità, quindi diventi un prodotto igp, e non si perda in un anonimato in cui potrebbe rischiare di cadere, soprattutto attraverso la grande diffusione della produzione, come sta avvenendo».