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«Debito infrastrutturale insostenibile» Le imprese fanno pressing sul Governo

Un sottosegretario per le maxi opere nel nordest. A richiederlo è la Confindustria. Un segretario con delega alle infrastrutture, che sia chiara espressione del Nordest, definito “area logistica fondamentale per il paese”.
A scrivere una missiva al presidente del Consiglio, Enrico Letta, sono i presidenti di Confindustria di Veneto Friuli e Trentino, che insieme condividono la necessità di avere nel Governo una personalità che conosca profondamente il Nordest.
Un’occasione “da non perdere”, secondo i promotori della missiva, visti i grandi interessi in gioco. Circolano già i possibili papabili al ruolo di sottosegretario alle infrastrutture: Mario Ciaccia (avvocato e bancario), Giorgio Tonini (senatore Pd), Bortolo Mainardi (commissario per l’alta velocità), Riccardo Riccardi (commissario friuliano per la terza corsia), Mauro Fabris (commissario per il Brennero), Gianclaudio Bressa, Paolo Costa (presidente del Porto di Venezia).
Nella missiva si sottolinea che il Nordest è destinato a essere sempre più un’area logistica fondamentale per il paese. Veneto, Friuli e Trentino rappresentano inoltre una fetta importante del cuore manifatturiero del Paese, ma hanno un debito infrastrutturale insostenibile, che ostacola la stessa attività delle aziende. Serve quindi un sistema aeroportuale di primo livello, un sistema di porti facilmente integrabile, un rafforzamento del sistema ferroviario.