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“Libera la domenica”: 7500 firme raccolte a Venezia per l’iniziativa di Confesercenti

È arrivata prima la provincia veneziana nella gara per la raccolta di sottoscrizioni intitolata “Libera la domenica” per una proposta di legge di iniziativa popolare con lo scopo di regolamentare gli orari di apertura degli esercizi commerciali, lanciata dalla Confesercenti assieme alla Cei (Conferenza episcopale italiana). 27 mila le sottoscrizioni raccolte nel Veneto, regione arrivata prima nella gara italiana, di cui 7.500 a Venezia, 6.200 nella provincia di Vicenza, 4.500 a Padova, 6.500 a Treviso, 2.000 a Rovigo e altrettante circa a Verona e persino 700 sottoscrizioni pervenute dal Bellunese, nonostante non ci fosse stato un coinvolgimento attivo di questa città.
«Noi siamo convinti che con questa iniziativa», ha ribadito Franceschi, «la legge sulla deregulation possa essere modificata e in questo senso abbiamo anche contattato i parlamentari della nostra Regione appena eletti, che si sono detti d’accordo con la campagna e con la volontà di cambiare le cose. Su questo argomento c’è stata una grande sintonia tra noi e la Cei, legata ai valori comuni e all’auspicio che si riesca ad andare verso un consumo responsabile, perché una società moderna ed evoluta regola i ritmi del lavoro e del tempo libero. Purtroppo invece assistiamo alla chiusura di tantissime attività commerciali. Inoltre, come sappiamo, le recenti indagini hanno dimostrato che nonostante la liberalizzazione il Pil è andato in picchiata, sono stati persi un milione di posti di lavoro e i consumi sono crollati».