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Spotted: il pettegolezzo sul web all’università

Si chiama spotted ed è la nuova tendenza che sta travolgendo le pagine presenti su Facebook. Il suo significato può essere tradotto nella lingua italiana con “avvistato” e riguarda quelle pagine dove gli studenti universitari possono postare messaggi anonimi agli amministratori della pagina, i quali saranno poi pubblicati sulla bacheca, senza naturalmente specificare il nome e il cognome dell’utente che ha segnalato una determinata notizia.
L’argomento più diffuso e chiacchierato è senza alcun dubbio l’amore: tramite questo sistema, infatti, molti ragazzi e ragazze si fanno avanti per dichiarare l’interesse nutrito verso una persona. Si sparla, inoltre, anche di ragazzi secchioni o di studenti molesti.
Un fenomeno non nuovo, già presente in un famoso telefilm quale Gossip Girl e nata tre anni fa dall’idea di uno studente di informatica dell’University College of London. Una moda che in America e in Europa si è diffusa molto velocemente, anche grazie all’azione del sito FitFinder, dove era possibile pubblicare post e commenti sulle ragazze “avvistate” nelle aule di studio o nelle biblioteche. Il portale, però, ebbe vita breve, in quanto, dopo solo due mesi, fu chiuso per violazione della privacy.
In Italia il fenomeno è stato importanti dai ragazzi dell’università La Sapienza di Roma raccogliendo davvero molti consensi in breve tempo tanto che la fan page al momento conta oltre 10300 iscritti. La nuova moda è arrivata anche vicino a noi: sul popolare social network infatti è possibile trovare anche lo Spotted dell’università Ca’ Foscari di Venezia, dell’ateneo di Padova e dell’università di Padova.