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4 milioni in meno per Actv, servizi a rischio

4 milioni di euro in meno per Actv. E’ questo il taglio ai finanziamenti per il trasporto pubblico locale, deciso dalla Regione Veneto. Inizialmente si parlava di 7 milioni, poi scesi a 5 e, infine, a 4. Si conferma, quindi, la volontà del pubblico di ridurre le spese sul settore della mobilità, evidentemente non considerato un servizio di primaria necessità e di cui, in tempi di crisi, può essere continuamente e drasticamente tagliato. Per la navigazione quest’anno Actv disporrà di 41 milioni di euro (4 in meno rispetto allo scorso anno). «In tre anni – ha spiegato il presidente di Actv Marcello Panettoni alla Nuova Venezia – la Regione ha tagliato al fondo trasporti per tutto il Veneto 12 milioni e 11 li ha tolti a Venezia, per colpire gli “infedeli”. Non può reggere il servizio con questi tagli».
«È un attacco politico a Venezia – sintetizza l’assessore alla mobilità del Comune di Venezia Ugo Bergamo – che dura da anni e contro il quale valuteremo ricorsi alla Consulta, perché si sono fatti furbi e hanno imposto questi tagli per legge e dunque non possiamo più ricorrere al Tar, che nel passato ci ha dato ragione. Adesso dovremo valutare le cose, ma è evidente che se non arriveranno i fondi ai quali abbiamo diritto si dovrà passare per riduzioni di linee e, dunque, di personale».