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Rivoluzione digitale: negli USA via i libri dalle biblioteche

Il recipiente apparentemente senza il contenuto: una biblioteca senza i libri. Questa in sintesi l’iniziativa portata avanti a Sant’Antonio, nella contea di Bexar in Texas, a rappresentare un fenomeno che negli Stati Uniti sta prendendo sempre più piede.
Saranno ben 1,5 i milioni di dollari messi a disposizione per dare vita al primo spazio pubblico dedicato completamente alla lettura tramite e-reader: i lettori di ultima generazione. La nuova biblioteca virtuale aprirà la prossima estate e sarà dotata di ben 10mila libri e 100 lettori, i quali potranno essere anche portati comodamente a casa, per poi aggiungere in un secondo momento altri 50 e-reader riservati ai più giovani, 50 postazioni con computer fissi, 25 portatili e a completare il tutto ben 25 tablet. Una volta ultimato il tutto, l’aspetto sarà molto simile a quello di un Apple Store; ed è proprio da lì che il giudice della contea Nelson Wolff ha confessato di aver preso ispirazione:«I libri sono importanti per me, ho una collezione di mille prime edizioni. Ma il mondo sta cambiando e questo è il modo migliore per offrire un servizio alla nostra comunità». L’intenzione resta quella di estendere l’offerta anche a film e musica.
Un progetto comunque non nuovo, visto che l’Università di Drexel ha già inaugurato lo scorso mese una nuova biblioteca dotata esclusivamente di postazioni con computer che danno accesso ad oltre 170 milioni di documenti digitalizzati. La cara e vecchia carta verrà quindi utilizzata solo nel caso i visitatori chiedano di utilizzare una stampante.
Il progetto della biblioteca di Sant’Antonio