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Albergatori contro la tassa di soggiorno: «Competitività a rischio»

Albergatori di Chioggia contro la tassa di soggiorno. A Chioggia l’imposta è stata introdotta già dalla scorsa stagione estiva e ha provocato non pochi malumori nelle categorie turistiche, nonché vivaci schermaglie verbali tra albergatori e amministratori comunali. La notizia di oggi, riportata dal Gazzettino e dalla Nuova Venezia, è della presa di posizione dell’associazione albergatori (Asa) contro le ultime proposte della giunta comunale. Quest’ultima ha proposto alcune modifiche al regolamento dell’imposta con il fine di abbassare gli importi dovuti dai turisti
Un abbassamento che non soddisfa appieno gli albergatori, che chiedono di portare gli importi il più vicino possibile a quelli applicati dagli altri comuni balneari del veneziano. Si cita la proposta del comune di Eraclea che, per i tre stelle (che a Chioggia sono la prevalenza degli hotel) prevede 70 centesimi (contro 1 euro prospettato dal comune di Chioggia). L’Asa fa poi notare la disparità di trattamento tra hotel e campeggi, in quanto il comune avrebbe ipotizzato, per questi ultimi, il dimezzamento dell’importo, a differenza di quanto previsto per gli alberghi, che vedrebbero riduzioni di pochi centesimi, ben lontano dal dimezzamento.