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La Tares si pagherà a luglio, rischio salasso per le famiglie

Rischio salasso con la Tares, il tributo che sostituisce la Tia e la Tarsu. Il Senato ha rinviato il pagamento a luglio, con il rischio di mettere in difficoltà gli utenti, costretti a pagare in un’unica rata una cifra molto elevata perché riferita a un semestre e non più a tre mesi.
Veritas invita tutti i cittadini ad accantonare la somma necessaria al pagamento del nuovo tributo. Per le aziende che gestiscono il ciclo dei rifiuti (Veritas, ad esempio), già in difficoltà a causa del precedente rinvio ad aprile del pagamento della prima rata del tributo, si tratta di una decisione ancora più grave. Queste società saranno infatti obbligate a rimanere per molti mesi senza le risorse economiche necessarie a sostenere i costi dei vari servizi.
Rischiano perciò di rientrare nella Tares (quindi di ricadere sulle spalle dei cittadini) anche gli eventuali oneri indotti dal ricorso al sistema bancario, necessario per assicurare i servizi di igiene urbana. La Tares è un tributo amministrativo istituto dal Governo che compensa la riduzione dei trasferimenti statali per i servizi comunali indivisibili, ad esempio illuminazione pubblica, manutenzione delle strade, polizia locale, manutenzione e gestione del verde pubblico.
Giuliana Boscolo Chio
18 gennaio 2013 at 10:47
geniale! sentivamo la mancanza di un’altro salasso! giusto per dare un impulso all’economia. Grazie, famiglie e imprese ringraziano