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Disagio minorile e scolastico: sperimentato un percorso all’interno delle famiglie di origine

Contro il disagio minorile e scolastico, un percorso di recupero all’interno dell’ambiente socio-familiare di appartenenza. Questo è uno tra i progetti più importanti per l’area minori e famiglie programmato dal settore servizi sociali ed affidato, negli ultimi dieci anni, alla cooperativa Titoli Minori.
Nel 2012 quaranta bambini e ragazzi del territorio in gravissime situazioni di disagio familiare hanno avuto la possibilità di non essere allontanati dalle famiglie di origine e di essere inseriti in un percorso alternativo di recupero. “L’obiettivo è quello di sostenere il minore in difficoltà e di accompagnarlo nel percorso educativo e scolastico – spiega Valeria Tiozzo, presidente della cooperativa Titoli Minori – E’ un lavoro di affiancamento alla famiglia, in contesti difficilissimi a rischio di allontanamento. I ragazzi che seguiamo hanno la possibilità trovare un punto di riferimento alternativo, di completare gli studi e di poter infine essere aiutati ad accedere al mondo lavorativo”.
“La spesa sociale che permette di trovare delle soluzioni a contesti di marginalità, altrimenti cronicizzati, è un investimento importante per il futuro. Abbiamo pertanto deciso di tutelare un bilancio sociale corposo, nonostante le ristrettezze, e di puntare sull’area dei minori – dichiara l’assessore ai Servizi Sociali, Massimiliano Tiozzo – Siamo convinti che oltre all’assistenzialismo puro, imprescindibile per le situazioni emergenziali, è importante mantenere la spesa per gli interventi in grado di risolvere casi di disagio estremo. Dobbiamo offrire ai nostri ragazzi, che vivono contesti difficili, un’alternativa per potersi riscattare”.
I minori vengono seguiti in due differenti gruppi 6 – 11 anni e 12 – 18 anni con un servizio residenziale diurno che prevede il pranzo comune e il doposcuola con attività ricreative fino alle ore 18. E’ inoltre attivo un servizio educativo residenziale per i più piccoli che prevede l’assistenza a domicilio per le situazioni più problematiche. I casi vengono segnalati dagli assistenti sociali e dal Tribunale dei Minori. La cooperativa utilizza due appartamenti con cucina, siti in Calle Seminario e offerti in comodato d’uso dalla Caritas diocesana.