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Casa vuota, gli chiedono un conguaglio Tia di 630 euro

«Costretto a pagare 630 Tia nonostante la mia casa sia disabitata». Il caso è stato denunciato da Giorgio Rossi dell’associazione “Mappamondo”. Come riportano il Gazzettino e la Nuova Venezia di oggi, Rossi punta il dito contro il regolamento comunale della Tia, modificato dal commissario prefettizio l’11 marzo 2011.
Rossi racconta di essere costretto a pagare 630 euro di conguaglio per una villetta su cui viene applicata la tariffa prevista per le abitazioni in cui abitano sei persone. In questa villetta abitava, fino al 2010, la figlia maggiore di Rossi, che poi si è trasferita a Varese. Rossi ha scritto una lettera al sindaco Casson per protestare.
«Il Comune si è trasformato in Dracula – dichiara Rossi alla stampa – nessun comune del Veneto applica queste tariffe per le case vuote, sono cifre spropositate». Rossi ironizza: «Mi si dirà di vendere la casa, ma a chi la si vende in questi anni di mercato fermo? Alla mafia?».